venerdì 12 febbraio 2016

Dal 20 al 28/02/2016 “MOSAICO”, Mostra personale dell'artista Pier Mantoan


IL PITTORE PIER MANTOAN, CON UNA MOSTRA PERSONALE DAL TITOLO “MOSAICO”, ESPONE PRESSO LA GALLERIA “ORIANA FALLACI” DI SOMMA LOMBARDO. LA MOSTRA E’ CURATA DALL’ ART DIRECTOR  LORENZO SCHIEVENIN BOFF, CON IL PATROCINIO DELLA PROVINCIA DI VARESE E DELL’ASSESSORATO ALLA CULTURA DI SOMMA LOMBARDO.

SARÀ VISITABILE DAL 20/02/2016  AL 28/02/2016

INAUGURAZIONE SABATO 20 FEBBRAIO 2016 ORE 18,00

INTRODUZIONE DELL’ARTISTA A CURA DI LORENZO FERDINANDO FRASCOTTI
Storico e Critico d’Arte

Pier Mantoan nasce  a Gallarate e vive a Cuirone, una piccola frazione  di Vergiate (VA). Insegnante di lingue straniere ha sempre dedicato il suo tempo libero ai viaggi e alla pittura che è la sua  passione più grande. E’ stato influenzato dai pittori impressionisti e dai post- impressionisti, in particolare da Vincent Van Gogh tanto che in molte sue tele ama firmarsi Piergogh e  per questo motivo considera il suo modo di dipingere “Impressionismo contemporaneo”.  Egli scompone il paesaggio per farlo proprio. Lo reinterpreta a colpi di pennello e spatola, distruggendo le linee, per sublimarlo con la magia del colore. Fermare l’attimo, stemperando il colore sulla tela, è la capacità dell’artista che nasce dalla volontà di osservare e cancellare per poi ricomporre a proprio gusto. La facoltà di giocare con la realtà per trasfigurarla in visioni interiorizzate e personali si riscontra in ogni suo lavoro. Le sue tele hanno il potere di trasmettere la “sua” gioia di vivere nella fantasia del cromatismo pittorico. Il suo istinto energico e vitale viene rappresentato dagli effetti di luce che traspaiono con originalità negli accostamenti di colore. L’uso della spatola semplifica e allo stesso tempo elimina i dettagli; le macchie di colore sovrapposte le une sulle altre rimandano alla tecnica del collage. Gli oli e gli acrilici, talvolta delicati, talvolta vivacissimi, vedono i gialli, i rossi, i viola, i verdi e tutte le tonalità dei blu delle isole greche rincorrersi senza fine come le onde del mare, per poi infrangersi sulla spiaggia bianca della sua tela pronta a tingersi di magia.

Lorenzo Ferdinando Frascotti 

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