giovedì 22 ottobre 2015

GIUSEPPE CATONE E MASSIMO TURATO ARTISTI IN MOSTRA DAL 31.10.2015 AL 08.11.2015


GIUSEPPE CATONE E MASSIMO TURATO, CON UNA MOSTRA DAL TITOLO “CATTURANDO COLORE”, ESPONGONO PRESSO LA GALLERIA “ORIANA FALLACI” DI SOMMA LOMBARDO. LA MOSTRA E’ CURATA DALL’ ART DIRECTOR  LORENZO SCHIEVENIN BOFF, CON IL PATROCINIO DELLA PROVINCIA DI VARESE E DELL’ASSESSORATO ALLA CULTURA DI SOMMA LOMBARDO.

SARÀ VISITABILE DAL 31/10/2015  AL 8/11/2015
INAUGURAZIONE SABATO 31 OTTOBRE 2015 ore 18,00

INTRODUZIONE DEGLI ARTISTI A CURA DI LARA SCANDROGLIO

CATTURANDO COLORE è un inno alla rappresentazione della natura proposta con due differenti punti di vista che hanno in comune il profondo rispetto per la natura portatrice di valori che sembrano perduti. Giuseppe Catone e Massimo Turato hanno unito il loro amore per la natura e offerto all’osservatore modalità differenti per rappresentarlo. In entrambi il colore, seppure con tecniche artistiche differenti, è il protagonista ed ha lo straordinario compito di esaltare i soggetti caricandoli di valore simbolico. Catturando colore è un inno all’arte intesa come libertà d’espressione ed espressione dell’estro artistico.
                                                            
Lara Scandroglio                                                         


GIUSEPPE CATONE
È la semplicità delle cose di ogni giorno a colpire l’immaginario di Giuseppe Catone il quale trae dalla natura gli elementi che compongono la sua arte. Ogni materiale, anche il più povero, può essere nobilitato ritrovando nell’arte un rinnovato motivo di espressione. I tentativi dell’uomo di modificare la natura per creare artifici non sono efficaci poiché la natura ha già tutto ciò di cui l’uomo ha bisogno. I suoi libri d’artista, realizzati con materiali di riciclo, le sue tracce e i suoi acquerelli sintetizzano la necessità dell’artista di condividere con l’osservatore le sue riflessioni verso la natura musa incontestabile dell’arte.

MASSIMO TURATO
L’intenso rapporto con la natura rendono le opere di Turato un inno al paesaggio che è da sempre il leitmotiv della sua pittura. Ogni opera presentata, sia che provenga dalla realtà che dalla fantasia, è una trasfigurazione astratta del paesaggio i cui elementi distintivi come gli alberi, l’erba, la luce del sole sono chiaramente leggibili all’osservatore. Le grandi campiture di colore, mai piatto, denotano la volontà di rendere il paesaggio dinamico, vivo e coinvolgente: È il colore a dare emozione, ad esprimere la sensazione provata durante l’osservazione del paesaggio. L’utilizzo di materiali di riuso o presi direttamente dal luogo, ne denotano la loro provenienza e viene loro offerta una nuova vita come oggetti dell’arte. Nei suoi lavori a tema religioso le figure appaiono volutamente acromatiche e prive di particolari lasciando al colore di divenire simbolo e metafora del messaggio biblico.

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