mercoledì 29 luglio 2015

Massimo Massarelli



Massimo Massarelli associa l’ attività di architetto a quella di pittore. Grande esecutore della pittura “en plein air” svolge da alcuni anni ricerca pittorica volta ad individuare caratteri e impressioni strettamente legate al tema naturale paesaggistico. Lavora con colori ad olio, acrilici ed acquarello. Gli esordi in pitturalo vedono in autonoma e ricerca, senza l’intervento di alcun “ maestro”. La sua opera, soprattutto quella recente, elabora le molteplici situazioni luministiche riprese dal vero, dovute anche ad una attenta scelta della calibratura del taglio dei soggetti inquadrati, trasponendola in impressioni dal deciso carattere cromatico. Esemplari, in questo caso, sono le opere della serie dei “Ticini”, tele di grande formato  eseguite nel  Parco Naturale del Ticino. Massarelli è un artista completo: da una rigorosa costruzione delle impostazioni  costruttive procede in estrema ed equilibrata libertà di composizione coloristica. Ai naturali e paesaggistici l’Artista frappone anche efficaci ritratti, “tranche de vie” familiari, attraverso cui esprime invenzioni in tema figurativo.

Mario Clemente Rossi

MASSIMO MASSARELLI è nato a Busto Arsizio (VA) il 9 febbraio 1962 dove risiede e svolge  sia l’attività professionale che quella pittorica.  Negli anni 76/77 frequenta  l’atelier  del pittore bustese Gigi Magugliani dove apprende la pratica del dipingere  all'aperto, ma soprattutto l’amore per ritrarre gli alberi ed il tanto amato Ticino dove le sue acque, tema predominante dei suoi lavori, diventano l’elemento naturale di conoscenza.
Il 1996 è un grande anno particolari avvenimenti inducono l’artista ad una attenta ricerca sia cromatica che stilistica nell'arte pittorica. Le frequenti uscite nel  Parco del Ticino gli permettono di riacquistare una certa confidenza con gli strumenti della pittura. La tecnica acrilica trova un facile impiego dei suoi lavori poiché gli permette di realizzare tele “istintive” basate sull'immediatezza, sulla velocità dell’esecuzione considerata la repentinità dello scorrere del tempo e con esso delle luci e delle ombre. I profumi, i rumori dei luoghi che lo circondano lo influenzano a tal punto che la tela deve essere terminata nel luogo dove è nata.

Attualmente l’artista sta lavorando su formati di grandi dimensioni in previsione di un progetto espositivo itinerante attraverso i luoghi scelti nelle sue tele. 

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